Fare un blog, disegnare a mano libera, fotografare, realizzare delle elaborazioni grafiche, scrivere un romanzo di avventura, disegnare un fumetto sono tutte cose che nella mia vita ho provato a fare almeno una volta. Poche tra queste cose posso dire che mi vengono bene, probabilmente nessuna, ma se decidessi di fare un analisi introspettiva, quasi psicoanalitica, di queste mie passioni il fattor comune, la matrice che li fa stare insieme, è la mia voglia di comunicare. La voglia di comunicare è il vero motore che mi spinge ad avvicinarmi a tutte queste manifestazioni artistiche, comunicare la mia gioia, la mia felicità, la mia curiosità. Una volta una persona speciale mi disse: "che senso ha la felicità se non la condividi?", io penso che ciò sia vero, naturalmente è altrettanto importante comunicare anche altri stati d'animo meno gai, anche per quelli una forma artistica può andar bene.
Stasera mentre leggevo il giornale su internet, mi son imbattuto su una pubblicità che mi ha incuriosito alquanto. La pubblicità proponeva di stampare e pubblicare un proprio libro. Subito in me si è accesa la curiosità per questo prodotto e visitando il corrispettivo sito ho cominciato a sognare.
Ho sognato di avvicinarmi nuovamente all'impresa di scrivere un libro, in realtà ero davvero piccolo quando lo feci la prima volta, il libro che mi piacerebbe scrive parlerebbe del mio mondo. So benissimo che il mio mondo non è per niente esaltante come un libro di avventura o ricco di suspance come un thriller, ma è il mio mondo e mi piacerebbe presentarlo nel tentativo di comunicare agli altri chi sono, cosa penso che aspettative ho, quali passioni coltivo. Il mio libro parlerebbe tramite fotografie, e disegni, con pensierini scritti in una pausa di lavoro o con qualche giochetto di enigmistica. Gli argomenti sarebbero i più disparati, dalla cucina al cinema passando per la fotografia, gli orologi, la vela, i viaggi e le canzoni. Insomma il mio libro sarebbe come un moleskine in carta lucida che racconti tutto ciò che mi passa per la testa. Naturalmente codesto libro non sarebbe un best seller, mi risulta difficile immaginare la gente appassionata al mondo di un giovane impiegato con il vizio di leggere e di ammirare il bello. Forse i miei lettori sarebbero gli stessi del mio blog, ovvero le persone a me care e quelli che in me si imbattono per caso o per volere di un motore di ricerca...
Il blog non è forse il metodo più moderno, semplice economico e di facile acceso per contenere tutto ciò che io voglio comunicare? naturalmente si, ma vuoi mettere la capacità di scriver un libro, di realizzare un opera finita, temporalmente ben definita e pratica nella sua fruizione? Un libro è tutto questo e molto di più. Un giorno probabilmente lo scriverò, magari mettendo insieme il materiale del mio blog, oppure con una nuova idea di comunicazione. Boh! Ai posteri l'ardua sentenza...
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