lunedì 12 gennaio 2009

Il giro di boa



Dopo più di un mese in mezzo al deserto, arrivato oramai in prossimità del giro di boa, è tempo di fare un resoconto, parziale lo so, ma comunque è importante valutare i pregi di passare più di 40 giorni tra sabbia, acciaio e petrolio, i difetti, invece, non li voglio mensionare li lascio immaginare a voi.




- L'inglese, qui o si parla o non si comunica, quindi il mio pessimo English, migliora.


- Il lavoro, i ritmi, la situazione lavorativa nonchè le dimensioni del progetto fanno si che del mio lavoro ne so molto di più di 2 mesi fa.


- Il mio rapporto con A-punto, seppur privato di momenti particolari come quelli delle festività natalizia è diventato ancora più bello, questi giorni a Khurais mi hanno insegnato a portermela dietro, a tenerla dentro di me e a capire fino a che punto lei è importante nella mia vita. Come si dice ciò che non ti ammazza ti fortifica.


- La coscienza dei propri limiti, la consapevlezza che ciò che mi sembrava impossibile, adesso è realtà, la consapevolezza che hai spostato la barra ad una tacca più alta.


- Ho imparato perchè il calendario Arabo è lunare, perchè se sei nel deserto e la luna è piena sei certo che il giorno è il 14esimo del mese...


- Ho imparato che essere tolleranti verso la gente con abitudini, usi e costumi diversi, non è semplice, bisogna volerlo fortemente.


- Ho scoperto che l'igiene ha sfaccettature diverse a secondo del popolo a cui si fa riferimento.


- Gli amici, due me li son portati con me dall'italia e qualcuno l'ho trovato qua, credetemi, servono.




Ho scoperto , ho capito, ho imparato tutte facce della stessa medaglia, la più importante: la vita, quella fatta di emozioni, adrenalina, esperienza, situazioni belle e brutti, momenti forti, avventure da raccontare, gioie da condividere tutte in un mese.

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