A due giorni dal rientro da Londra, l'effetto "costa crociere" è devastante! mi giro e non trovo il verde parco di st James, la mattina mi sveglio e quando mi rendo conto che non devo prendere acqua, guida e piantina per affrontare la giornata la delusione sopraggiunge e un velo di tristezza mi accompagna per l'intero giorno. Poi fortunatamente vengono in mio soccorso le foto e le vedo e rivedo in continuazione, in una pausa a lavoro o appena rientrato a casa, le osservo così tante volte che se fossero in formato cartaceo sarebbero già usurate e la direbbero lunga sulla mia nostalgia della capitale anglosassone.
Quello appena finito è stato un bellissimo viaggio, per le tante ragioni che ho già scritto, ma è stato un viaggio un po' avventuroso, non nel senso di Hemingway o del redivivo Indiana Jones, ma nel senso che ci siamo imbattuti in un incidente di percorso che ci ha reso movimentato il primo giorno di viaggio e ci ha fatto apprezzare tutto il resto non appena si è risolto...
Vi racconto quindi cosa ci è successo, un biscotto scatena una reazione allergica inaspettata quanto prorompente, così impauriti da un possibile shok anafilattico siamo corsi in albergo e poi in una farmacia, dove siamo stati aiutati da un farmacista londinese solo nell'aspetto ma di origine Calabresi!!!!
Il vero motivo per cui vi ho raccontato questa mia dis-avventura è per ringraziare Domenico di Reggio Calabria che gestisce una Boots nella City. Voglio ringraziarlo perchè con la sua professionalità e la sua disponibilità ci ha tirati fuori dai guai.
Credetemi il mio inglese più che traballante, l'asma, le bolle in corpo e la paura per uno shock anafilattico diventava tanta. Trovare un farmacista reggino è parsa come una benedizione, come un segno che le cose si sarebbero messe a posto... Grazie.
Naturalmente questo non è che il primo post su Londra, gli altri saranno più spensierati e spero divertenti/interessanti.
Nessun commento:
Posta un commento