Da più di un anno viaggio parecchio ogni settimana spesso sono viaggi da 500 km a cavallo dello stretto ma mi sono trovato anche a prendere 6 aerei in 10 giorni o viaggiare in auto, treno, tram, pullman e nave nell’arco di 4h. La natura di questi viaggi è triplice: lavoro, affetti e piacere. Ritengo di aver imparato a fare la valigia in pochissimi minuti a discernere tra le cose utili e inutili con estrema velocità e precisione e ad adattarmi ad un nuovo cuscino senza tanti fronzoli… Per i miei spostamenti in auto, in aereo, in Italia e all’estero, ho sempre preferito utilizzare un bagaglio a mano indipendentemente che il viaggio fosse lungo o corto, ho sempre cercato di viaggiare con un trolley di dimensioni ridotte.
Il mio trolley preferito è jeansato con fantasia a tartaruga e le rifiniture sono bianche, il rapporto con questa valigia non è stato bello sin dall’inizio, infatti non mi piaceva, lo ritenevo eccentrico e alquanto tarchiato. L'esigenze di un bagaglio maneggevole e robusto mi hanno però portato ad utilizzarlo nonostante i miei pregiudizi, poi con il trascorrere dei giorni e con il passare degli spostamenti, l’usura ha reso il colore meno sgargiante, la quotidianità mi ha fatto ricredere sulla sua immagine e adesso lo ritengo un bagaglio insostituibile!
Questo bagaglio sa di trasferimenti, di viaggi più o meno lunghi che mi sono trovato a fare. Un esempio lo è il lucchetto, codesto lucchetto l’ho perso lo scorso ottobre a Ferrara per poi ritrovarlo li a gennaio, l’ho ricomposto ad aprile a Milano dopo che qualcuno lo aveva divelto e nuovamente si è perso in qualche carrello di un aeroporto Londinese… da più di un anno trasporta un copri-water, residuo di un viaggio, fatto a Roma con turbolenze intestinali. Un’aspirina e una pillola disintossicante ma anche un paio di stringhe colorate e della biancheria intima sono il suo corredo base.
Questa valigia è stato un regalo di laurea, un regalo, che come ho scritto, non era stato tanto gradito, adesso però è diventato il mio miglior compagno di viaggio, ritengo che non ne potrei fare a meno!! Mi piace guardarlo e pensare a quanti km abbiamo fatto insieme in pochissimo tempo, mi piace ricordare i viaggi, i bagagliai, gli hotel e le strade che ha visto, ma anche e soprattutto la persona che mi ha fatto questo regalo, che adesso non c’è più ma a cui voglio un gran bene.Adesso il suo destino è prosaicamente legato al pollo coi peperoni, ieri trasportando una vaschetta non perfettamente chiusa si è travasato dell’olio e si è sporcato l’intera fodera, adesso corro ai ripari per ristabilire l’igiene e il buon odore del mio compagno di viaggio. Purtroppo temo che la lotta contro i peperoni sia impari, temo di aver perso un valido assistente al trasporto. Spero di sbagliarmi, spero di riuscire a rigenerare il mio caro trolley, vorrei farci ancora tanta strada, mi piacerebbe, persino che portasse una spilla o un etichetta di tutti i luoghi che abbiamo visto insieme, immaginarlo finito dai peperoni di uno stupido, seppur saporito, pollo è un peso enorme, quasi più di quello che il buon trolley è in grado di trasportare…
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